Sindrome Metabolica: scopriamo insieme cosa è, come riconoscela, prevenirla e, in caso se ne soffra, curarla. Quasi un quarto degli americani ha una sindrome che aumenta notevolmente il rischio di sviluppare altre patologie gravi. Questo dato è ancora più incisivo tra le persone che vanno dai 50 ai 60 anni, visto che quasi la metà ne sono affette.
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Riconoscere la sindrome metabolica
Si chiama sindrome metabolica, e la avete se riscontrate tre o più delle seguenti caratteristiche:
- Una circonferenza vita superiore a 100 cm negli uomini, e più grande di 88 cm nelle donne
- Trigliceridi alti: 150 mg / dl o superiore
- Colesterolo HDL basso (il tipo “buono”): meno di 40 mg / dl negli uomini; meno di 50 mg / dl nelle donne
- Alta pressione sanguigna, parliamo di 130 mmHg o superiore per la pressione sistolica (il numero superiore), e 85 mm Hg o superiore per la pressione diastolica (il numero inferiore)
- Alta concentrazione di zucchero nel sangue (glicemia): una lettura di 100 mg / dl o superiore per un test della glicemia a digiuno.
Gli effetti della sindrome metabolica
Perché ha importanza la sindrome metabolica? Perchè raddoppia il rischio di sviluppare malattie cardiache, e quintuplica la probabilità di sviluppare il diabete. Porta anche una maggiore probabilità di sviluppare la malattia del fegato grasso o la sindrome dell’ovaio policistico. Se vuoi scoprire come prevenire il colesterolo alto, leggi il nostro articolo di approfondimento:
COLESTEROLO: Scopri come prevenire e contrastare il colesterolo altoCombattere la sindrome metabolica
La buona notizia è che ci sono diversi modi per combattere la sindrome metabolica e ridurre il rischio delle malattie correlate. La sindrome metabolica è legata all’insulino-resistenza, e molte delle strategie di lotta contro la resistenza all’insulina sono utili per le persone con sindrome metabolica. Ad esempio, se si è in sovrappeso, perdendo il 10% del peso corporeo si può ridurre il rischio di diabete e delle malattie cardiache e aumentare l’aspettativa di vita.
Mangiare cinque piccoli pasti al giorno, senza lasciar passare più di quattro ore tra i pasti, può aiutare a stabilizzare il livello di zucchero e i livelli ematici di insulina. E uno dei cambiamenti più importanti è quello di fare esercizio fisico, questo aumenta la capacità delle cellule di utilizzare l’insulina.
Dieta per sindrome metabolica
La dieta per iniziare a curare o prevenire la sindrome metabolica deve seguire questi principi:
- La dieta deve essere di tipo IPO-CALORICA, ossia mantenendo il 70% delle kcal necessarie al mantenimento del peso. In questo modo il dimagrimento sarà graduale e non superiore ai 4 kg al mese.
- Tutte le porzioni nei pasti devono avere un carico glicemico mediobasso per non avere picchi insulinici.
- I lipidi devono presentare il 25% delle kcal totali e devono essere composti prevalentemente da grassi insaturi ed essenziali.
- L’apporto proteico deve essere da 0,75 a 1,5 grammi per kg corporeo.
- Carboidrati devono restare il 50-55% del fabbisogno calorico giornaliero, calcolando che gli zuccheri semplici non superino il 15%.
- Abolizione dell’alcol o al massimo limitazione ad 1 bicchiere di vino rosso al giorno.
- Apporto di fibre
- Colesterolo giornaliero < 200mg/dl
- Eliminazione di sale da cucina aggiunto
- Eliminazione di dolci industriali.
Per controllare di non trascurare nessun punto ti può essere utile, soprattutto i primi tempi, tenere un diario alimentare
DIARIO ALIMENTARE: per avere successo con la tua dietaPuoi continuare a mangiare ricette e dolci, rivisitando le ricette in chiave Light. Molti spunti e idee li puoi prendere dal nostro sito ViviLight
Se pensate di avere la sindrome metabolica, rivolgetevi al medico. Benchè sia una condizione pericolosa, le conseguenze non sono un risultato scontato – con la dieta e l’esercizio si può prendere il controllo del metabolismo e mantenersi più in salute!
Per approfondire su Wikipedia