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Ferite, ustioni, escoriazioni: cosa fare?

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Siamo abituati tutti a cadere, a essere soggetti a ferite, ustioni ed escoriazioni fin da bambini. Qualcosa che può capitare a ogni età, anche da adulti, nella maggior parte dei casi dando vita a fenomeni di lieve entità.

Ma cosa fare quando ci si trova con tali piccole problematiche? Se la situazione si rivela di normale routine e non presenta sintomi tali da richiedere l’intervento di personale sanitario specializzato è possibile predisporre dei rimedi efficaci da sé.

Prodotti che si rivela sempre utile avere a portata di mano. Vediamo quali sono i più efficaci e come adoperarli.
Acido ialuronico: l’alleato naturale in caso di ferite, ustioni, escoriazioni
Prima di concentrarci sulle buone pratiche da attuare per il trattamento di ferite ed escoriazioni, vediamo quali sono, a livello generale, i prodotti funzionali al trattamento di ferite, ustioni ed escoriazioni.

Le formulazioni che si possono trovare presso le farmacie sono davvero tante e tra queste risulta particolarmente valida connettivina plus, disponibile anche nella versione bio.

Se vi state domandando qual è la differenza tra connettivina plus e connettivina bio plus, essa è da attribuire alla presenza dell’acido ialuronico, che si trova all’interno di connettivina bio.

L’acido ialuronico è un cicatrizzante di uso sempre più comune, complice la buona tollerabilità da parte dell’organismo, che riesce ad assorbirlo in maniera ottimale. Si tratta di una componente di origine naturale, ampiamente utilizzata anche in cosmetica.

Si rivela decisamente utile per il trattamento di ferite, escoriazioni, ulcerazioni cutanee, ragadi al seno, ustioni. Riesce, infatti, ad accelerare i tempi necessari alla guarigione di tali stati, sempre quando l’entità è lieve; diversamente è necessario rivolgersi il prima possibile a un medico.
Il trattamento delle ustioni
Le ustioni sono delle lesioni che interessano la pelle. Sono dovute al calore e possono manifestarsi secondo diversi gradi (primo, secondo e terzo) a seconda della gravità.

Tra le cause troviamo l’uso di sostanze chimiche e il contatto con dispositivi elettrici, liquidi bollenti e il fuoco. Non stupisce se generalmente la loro formazione si verifica all’interno degli ambienti domestici.

Le ustioni di primo grado sono quelle più comuni e interessano lo strato superficiale dell’epidermide. Guariscono solitamente nell’arco di massimo una settimana e non comportano cicatrici.

Agire sulle ustioni quando ancora lievi è essenziale, in modo da prevenire il possibile aggravamento. I passaggi consigliati qualora si verificasse tale tipo di problematica sono:

Rimuovere la presenza di eventuali indumenti, facendo attenzione a non strofinare la lesione; sono compresi i gioielli.

Tenere la parte interessata sotto l’acqua corrente a una temperatura di circa 15° oppure effettuare degli impacchi freddi. Il tempo è importante sia circa di 15 minuti. Tale procedura non va effettuata qualora l’ustione fosse stata causata da delle sostanze chimiche: è meglio rivolgersi a un medico o a un pronto soccorso.

Coprire la zona con una garza sterile senza comprimere.

Queste le procedure valide per le ustioni che non appaiono particolarmente gravi, ovvero di primo e massimo secondo grado. Diversamente, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, intervenire tempestivamente consultando un medico è essenziale.

L’applicazione di prodotti come connettivina plus e ancora di più connettivina bio plus si rivela utile per far sì che l’ustione non peggiori, aiutando a evitare un peggioramento.

La composizione è efficace e sicura. Il prodotto va tenuto comunque lontano dalla portata dei bambini con età inferiore ai tre anni.
Il trattamento delle ferite e delle escoriazioni
Partiamo dalla base, ovvero: cos’è la ferita? Si tratta di una lacerazione della cute causata da un trauma. Può essere superficiale, profonda oppure penetrante: quest’ultimo livello è quello più grave e vede il coinvolgimento degli organi interni.

L’escoriazione, pertanto, è una lesione superficiale, una sorta di spellatura, ed è dovuta a uno sfregamento.

Cosa fare nel caso di ferite ed escoriazioni, quando esse sono di lieve entità? I sintomi sono un leggero sanguinamento e il trauma dura pochi minuti. Il rischio, tuttavia, c’è ed è quello di mettere l’organismo a fronteggiare una possibile infezione.

Qualcosa che va assolutamente contrastato e prevenuto, dal momento che può portare a conseguenze potenzialmente piuttosto importanti.

Se escoriazioni e ferite superficiali possono essere trattate in casa, così non è per le ferite profonde e penetranti: in tali eventualità si rivela necessario consultare un medico il prima possibile.

La prima cosa da fare è quella di pulire la ferita, attraverso dell’acqua fredda, aiutandosi con garze sterili. È da evitare l’uso di cotone idrofilo in quanto potrebbe lasciare dei residui sulla ferita.

A questo punto è possibile disinfettare la ferita con prodotti ad hoc, ce ne sono diversi in commercio e uno dei più comuni è l’acqua ossigenata. L’importante è che la data di scadenza non sia stata superata.

Non resta che procedere coprendo l’escoriazione con garze/cerotti a scopo protettivo. Si rivela molto utile, come per le ustioni, applicare prodotti come connettivina plus e connettivina bio plus, di cui abbiamo visto la differenza.