Feng Shui per la pratica di yoga e meditazione. Lo yoga è una disciplina orientale che richiede un certo grado di apprendistato. I neofiti, solitamente, si ritengono soddisfatti delle sessioni praticate con il loro maestro di riferimento, magari presso la propria palestra di fiducia.
Ma avanzando nella pratica ben presto nasce il desiderio e la necessità di dedicargli del tempo anche al di fuori delle ordinarie lezioni, ogni qualvolta si abbia un attimo di pausa dalla vita frenetica.
È quindi indispensabile avere un piccolo spazio domestico dove potersi dedicare allo Yoga, si tratta di un luogo dove poter allontanare lo stress e la stanchezza della giornata, dedicandosi all’esecuzione degli esercizi.
Scoprirete poi facilmente come un simile spazio si adatti perfettamente anche alla pratica della meditazione.
La configurazione di uno spazio dedicato allo yoga non può essere realmente compresa, e di conseguenza riprodotta in casa, prescindendo da alcune iniziali considerazioni sulla antica arte cinese del Feng Shui, ovvero l’arte di organizzare lo spazio che ci circonda in armonia per trarne beneficio a livello fisico e mentale.
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Cosa è il Feng Shui
Feng shui significa tradotto letteralmente “ vento e acqua”. Il principio alla base di questa disciplina è di non subire in modo passivo l’effetto che gli ambienti hanno sull’individuo, ma di usare l’energia dell’ambiente che ci circonda per aiutarci a livello istintivo a raggiungere i nostri obbiettivi.
Nell’allestimento dello spazio da dedicare alla pratica dello yoga o alla meditazione non possiamo quindi ignorare alcuni elementi basilari che ritroviamo costantemente in questa antica arte. Forme, percorsi, colori, suoni e luci sono tutti fattori che influenzano le nostre emozioni, e come tali vanno ponderati al fine di costruire uno spazio che istintivamente ci rimandi sensazioni di felicità e tranquillità.
Arredare casa col metodo Feng Shui
Feng Shui: quale stanza scegliere all’interno del nostro alloggio? Se gli elementi che descriveremo in seguito saranno in larga massima rispettati in realtà la stanza prescelta non ha molta importanza. Se potete dedicare una stanza intera a questa attività ben venga.
Diversamente basterà ricavare una zona sufficientemente ampia all’interno di un locale destinato ad altro. Diciamo che dai 4 ai 6 mq. basteranno.
Lo spazio adibito a queste pratiche deve essere di pronto utilizzo, ordinato, perché il disordine deconcentra, e possibilmente avere una finestra che faccia entrare la luce naturale, questo perché la percezione dello spazio esterno e dello scorrere del tempo è comunque fondamentale per relazionarsi con quanto c’è oltre le mura di casa.
La soluzione ottimale sarebbe poter ricavare uno spazio vicino alla finestra principale dell’ambiente prescelto dove poter mettere il tappetino e il cuscino da meditazione.
Non servono arredi o attrezzi particolari. Lo zabuton, cuscino tradizionale giapponese utilizzato per la meditazione, è già di per se un elemento di arredo, si può usare anche come semplice seduta o impiegarlo, una volta terminata la sessione, come cuscino per i nostri divani.
I colori del Feng Shui
Il colore della stanza gioca un ruolo fondamentale. Il colore è energia, i colori sono originati da diverse frequenze e lunghezze d’onda in grado di influenzare il nostro stato emotivo. I sette colori dell’iride sono sette diverse frequenze o, in termini yogici, benefiche forme di energia vitale. Il colore è un potente mezzo di arricchimento energetico.
Lo Yoga in accordo con la psicologia ci suggerisce l’utilizzo dei colori cosmici: del sole, della terra, dell’aria, dell’acqua.
Se non vi sarà possibile modificare i colori della stanza che vi ospita, potrete introdurre il colore negli oggetti di arredo e negli stessi strumenti necessari alla pratica (cuscini, tappetino, coperta, Mandala)
La musica nello spazio Feng Shui
La musica è altrettanto importante. Basti pensare che in natura tutto vibra ed emette suoni, a volte non percepibili, in relazione al proprio stato energetico. Queste vibrazioni entrano in rapporto con il nostro corpo e sono in grado di facilitare e amplificare o meno la nostra esperienza Yoga.
Ecco allora che è necessario completare l’allestimento del nostro spazio con il giusto corredo musicale. Da evitare assolutamente le musiche caratterizzate da 440 Hz di frequenza.
Meglio un sottofondo musicale a 432 Hz di frequenza.
Sebbene la differenza di soli 8 Hz sia quasi impercettibile all’orecchio, in realtà garantisce una esperienza di ascolto “totale”, coinvolgente.
Su YouTube è possibile trovare numerosi esempi di brani musicali adatti allo scopo.
Quando decidiamo di creare una stanza meditativa dobbiamo tenere conto anche dei profumi.
Feng Shui e aromaterapia
L’aromaterapia è un altro componente di grande importanza. Le essenze quali lavanda, la menta piperita o la camomilla, possono aiutarci non poco nella nostra esperienza, sia essa di pratica Yoga che di Meditazione. Quindi diffusori di profumo e incensi sono i benvenuti.
Per concludere su una parete potreste realizzare o procurarvi un Mandala.
Oggi questo termine si utilizza per indicare un motivo geometrico circolare che rappresenta simbolicamente l’universo. La sua realizzazione aiuta a ritrovare la calma ed a raggiungere un maggiore equilibrio interiore.
I mandala per numerose tradizioni spirituali, ma soprattutto nell’Induismo e nel Buddismo, sono utilizzati per focalizzare l’attenzione, per definire uno spazio ed aiutare nella meditazione.
È un ottimo elemento funzionale alla pratica Yoga, che allo stesso tempo permette di decorare una parete o la superficie di un mobile, in modo da integrare più facilmente lo spazio Yoga con quello della vostra abitazione.
Seguite queste semplici indicazioni e avrete realizzato la vostra personale oasi per lo Yoga. Potrete trovare alcuni validi esempi di sistemazione di spazi fitness domestici sulla mia bacheca Pinterest “workout at home”.
Sabrina Urani
Sezione Yoga di Workout Italia
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