Amminoacidi: cosa sono e a cosa servono? Si tratta delle unità di base che costituiscono le proteine e di conseguenza moltissime delle strutture che formano il corpo umano, in particolare la parte muscolare. Puoi vederli come una sorta di mattoncini che vanno a costruire strutture più grandi, come le cellule, che a loro volta formano le fibre muscolari.
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Amminoacidi essenziali
Quelli che si occupano di questo ruolo essenziale nel corpo sono 20 nell’uomo e fino a 23 nel caso di alcuni batteri.
Bisogna sottolineare fin dall’inizio che il nostro corpo è in grado di sintetizzare a partire da altre sostanze alcuni di questi, ma quella parte che non è in grado di costruirsi deve essere assunta attraverso l’alimentazione. Questi amminoacidi sono detti per questo “essenziali” e si ricavano principalmente da carne, pesce e legumi.
Le forme preferibili però provengono da uova e carni bianche, ricche di proteine nobili che il corpo degrada in amminoacidi più facilmente. Non è possibile purtroppo ottenerli tutti per via vegetale ma vanno ricercati quantomeno nei derivati animali causando problemi di carenza in chi segue la dieta vegana.
Amminoacidi e sport
Durante l’attività fisica intensa si assiste a un processo chiamato ossidazione degli amminoacidi ramificati che consiste nel consumo di queste sostanze, anche chiamate BCAA, per esigenze muscolari o energetiche. Nelle attività di sforzo eccentrico come calcio, basket o bodybuilding questo consumo è talmente elevato da non essere contenibile grazie alla dieta ricca di amminoacidi e si ricorre all’uso di integratori.
Il consumo maggiore si ha però nelle 24/48 ore successive durante la ricostruzione muscolare, processo che richiede amminoacidi in quantità tanto più alte quanto più dovranno crescere i muscoli dopo l’allenamento. Sono da preferirsi alle altre forme di integratori proteici perché più semplici e facilmente utilizzabili dal corpo.
Le proteine assunte dagli alimenti infatti devono essere degradate dallo stomaco che produce acido cloridrico per ridurle in amminoacidi, prodotto tossico che poi deve essere smaltito.
Sono invece stati sfatati molti miti sull’integrazione amminoacidica che ipotizzavano un presunta tossicità per il fegato. Non lasciarti spaventare quindi da chi considera ogni tipo di integratore uno steroide anabolizzante.
In commercio si trova quasi esclusivamente una formula mixata di isoleucina, leucina e valina; i 3 amminoacidi ramificati fondamentali venduti sotto il nome generico di BCAA. Questi supplementi sono del tutto legali e innocui per la salute, anche se assunti in lieve sovradosaggio.
Quando assumere gli amminoacidi
Sicuramente assumerli subito dopo l’allenamento permette di assorbirli nel momento di maggiore bisogno da parte dell’organismo. Alcuni trainer consigliano di prenderne una dose già prima dell’allenamento per massimizzare il tempo di utilizzo della sostanza ma c’è da ricordare che si tratta di una molecola semplice e pronta all’uso quindi la differenza è poca.
L’importante è non prolungare troppo l’attesa dopo lo sport considerando che già dopo poche decine di minuti si perdono alcuni sostanziali benefici legati all’assunzione di questi importanti costituenti muscolari.
Amminoacidi durante l’allenamento
Se preferisci puoi assumerli durante l’allenamento così da reintegrare anche liquidi che vengono dispersi con il sudore. Quasi tutti i BCAA vengono infatti venduti in polveri da sciogliere in acqua. Dal punto di vista macroscopico, devi assumerli se segui una dieta ipocalorica perché riducendo anche la quantità di proteine è naturale che necessitino di un supplemento oppure se intendi sviluppare la massa magra e al contempo diminuire il grasso per migliorare la definizione.
Se sei in una fase di alimentazione ipercalorica per aumentare la massa muscolare potresti trarre benefici limitati dall’uso di questi integratori.