Darya Klishina è un’atleta professionista di tutto rispetto. Una donna che ha scelto di dedicare con passione la propria vita allo sport e che è riuscita a farlo raggiungendo grandi obiettivi. Tra i tanti la qualifica per i mondiali del 2017 e le olimpiadi di Rio.
Darya Klishina
Dár’ja Ígorevna Klíšina è una lunghista russa, due volte campionessa europea indoor della specialità. Il 26 giugno 2010 Klišina ha realizzato un salto di 7.03 m, stabilendo il record juniores russo e la seconda miglior prestazione di tutti i tempi per la categoria juniores.
Nonostante la sua posizione dominante nel salto in lungo nel 2010, Klishina non ha partecipato ai Campionati del mondo juniores di atletica leggera. Klishina è la medaglia d’argento dei campionati mondiali IAAF 2017 e la medaglia di bronzo dei campionati europei 2014.
Nel 2016 è l’unica atleta russa che ha partecipato alle Olimpiadi di Rio grazie ad un permesso speciale concesso dalla IAAF, che aveva squalificato l’intera squadra russa dalle gare di atletica con una pesante accusa di dopping. Darya, certa del suo essere un’atleta onesta ha fatto ricorso, che è stato accolto, ed è riuscita a gareggiare. Ha finito così per essere l’unica atleta russa a gareggiare, anche se, come racconta lei stessa in un’intervista alla BBC, non è stato per nulla facile! Fino al giorno prima nemmeno aveva la certezza di poter gareggiare.
Improvvisamente hanno iniziato a circolare voci sul fatto che avrebbe gareggiato come atleta neutrale senza rappresentare la Russia. Voci che hanno spinto parecchi heaters ad insultarla sul suo profilo Instagram. Finalmente, il giorno prima della partenza, le viene concesso di partecipare alle Olimpiadi e lei, con tutto il carico di emozioni tensioni e aspettative che le sono state buttate addosso, riesce ad ottenere un buon piazzamento.
No, non ha vinto. D’altronde questo non è il classico film in cui il protagonista che parte svantaggiato sicuramente arriva primo, è la vita vera. Ma, mai come questa volta, non è il risultato a rendere un’atleta memorabile.
Dice di non essersi mai sentita così sola contro tutti. Ma, nonostante tutto e tutti, partecipa e riesce a salire agli onori della cronaca. Per essere diventata un modello di onestà e determinazione, direte voi! E invece no, il motivo è molto diverso dai suoi meriti sportivi.
Darya Klishina riceve la proposta di diventare una escort
Darya Klishina inizia a farsi notare e far parlare di sé. Indubbiamente, oltre che un’atleta promettente è anche una bellissima ragazza. Anni di allenamenti le hanno donato un corpo atletico da invidia, ha gambe così lunghe che probabilmente ce ne vogliono due delle mie per farne una delle sue. Capelli biondissimi e sorriso raggiante le incorniciano un viso da modella.
E’ impossibile non notare la sua bellezza! Eppure… Eppure, mi chiedo, come si sia arrivati al punto da dare per scontato che la bellezza femminile debba per forza di cose essere sessualizzata e, ancor peggio, mercificata? Il corpo femminile di Darya è bello, impossibile sostenere il contrario, ma è un bello funzionale costruito con anni di allenamenti per puntare alla salute ed ai risultati sportivi.
Ma, nonostante tutto, a Darya Klishina viene chiesto di diventare una escort. Inizialmente sembra uno dei tanti messaggi molesti su Instagram. Poi, come racconta lei stessa durante un’intervista, la cosa si fa più seria. Lei rifiuta ma le arrivano nuovi messaggi, sempre più insistenti, per passare a trattative più concrete. Le vengono offerti $ 300.000 al mese per diventare un’escort di lusso.
Quello che mi ha più colpita di questa storia che poco ha di nuovo ed edificante, è una sua dichiarazione in cui dice di essersi chiesta
“Sembro davvero una donna che sarebbe d’accordo su qualcosa del genere?”
Perché è così che spesso succede: si finisce per mettere in discussione se stessi e non un sistema che è abituato a (s)vendere il corpo umano al miglior offerente e per il motivo più scontato. La fatica dello sport è sempre meno capibile e condivisibile. Una donna bella fa ancora fatica ad affermarsi per le sue qualità. Non può permettersi di guadagnare molti soldi grazie alle sue capacità; spesso addirittura una donna che parla di soldi è sconveniente. Ma se qualcuno te ne offre molti per diventare una escort dovresti pure essere lusingata.
Personalmente, l’unica cosa che vorrei dirle, l’unico messaggio che vorrei lanciare è
“No, non sembri affatto una donna che sarebbe d’accordo su qualcosa del genere. Il problema non sei tu”.
Non so come la pensate voi, ma a me questa ragazza di soli 29 anni che ha dimostrato di avere molte qualità sportive e caratteriali, sembra valere molto di più di $ 300.000.