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Qual è l’iter da seguire per diventare un massaggiatore sportivo?

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Chi decide di voler lavorare in qualità di massaggiatore sportivo non dovrebbe lasciarsi scappare l’opportunità di svolgere tale mansione con l’affiliazione del Coni. Ma quali sono i passi da seguire per procedere lungo questo percorso? Prima di tutto è necessario trovare un corso di formazione adeguato.

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I corsi di formazione

Un corso massaggio molto apprezzato e di provata affidabilità è quello che viene proposto dall’Accademia Italiana Massaggi e Discipline Olistiche. Esso viene frequentato ogni anno da un pubblico ampio e variegato, che non comprende solo chi è alle prime armi in questo mondo, ma anche i personal trainer professionisti che intendono ampliare le proprie capacità, gli osteopati, i fisioterapisti e gli estetisti. Tanti sono anche i laureati in scienze motorie che desiderano conquistare un ruolo di primo piano nel mondo del lavoro potendo sfoggiare la qualifica di massaggiatori wellness.

Come seguire un corso di formazione

A prescindere dalla scuola o dall’accademia a cui ci si vuole rivolgere, nella maggior parte dei casi le lezioni dei corsi si svolgono nel fine settimana: in questo modo esse possono essere fruite anche da chi nel corso della settimana lavora o comunque ha altri impegni. Le lezioni del weekend, pertanto, sono disponibili sia per i lavoratori che per gli studenti universitari. Vale la pena di richiedere ulteriori informazioni in proposito, soprattutto se si ha in mente di imprimere una svolta alla propria vita professionale: per i massaggiatori sportivi le opportunità di lavoro non mancano di certo, anche perché sono numerosi gli ambiti in cui essi possono venire impiegati, dalle squadre professionistiche ai club privati, dalle palestre ai centri estetici, dagli studi di fisioterapia ai grandi alberghi.

Il massaggio defaticante

Un esempio tipico di massaggio sportivo può essere individuato nel trattamento defaticante: esso può essere garantito non solo al termine di una gara, quando il corpo ha bisogno di smaltire le tossine accumulate, ma anche nei minuti che precedono una competizione. Dai pallavolisti ai ciclisti, dai maratoneti ai calciatori, dagli sciatori ai tennisti, sono in tanti ad aver bisogno di un massaggio per prepararsi prima di entrare in campo o di dare il massimo nella propria disciplina.

I titoli riconosciuti

Una volta ottenuto un diploma di massaggiatore, nulla vieta di proseguire il proprio iter formativo e continuare a studiare, così da ottenere ulteriori qualifiche. Il massaggio sportivo riprende alcune delle tecniche e delle caratteristiche della medicina orientale tradizionale, ma richiede comunque uno studio accurato e anche un approfondimento di numerose nozioni teoriche. Esso si basa su manipolazioni specifiche che vengono eseguite in punti del corpo ben precisi, e ha il pregio di ripristinare il benessere fisico, oltre a favorire un miglioramento dell’umore. L’organismo, dunque, ne trae vantaggio anche dal punto di vista mentale, visti gli effetti benefici ormai riconosciuti e accertati per il sistema nervoso.

Gli altri massaggi

Per chi vuole diventare massaggiatore sportivo può essere utile anche approfondire la conoscenza di altri tipi di massaggio, fermo restando la necessità di imparare le tecniche del massaggio di base. Esso richiede lo studio e l’apprendimento delle caratteristiche del corpo umano. Non ci sono movimenti esotici o particolari da apprendere, ma si tratta del punto di partenza che permette di sviluppare ulteriori doti. Può essere utile, poi, seguire un corso di massaggio olistico, grazie a cui l’intero organismo può essere rigenerato in modo naturale. Non si può dimenticare, infine, il massaggio ayurvedico, una autentica panacea per il corpo e per la mente, capace di migliorare la quotidianità di qualsiasi individuo.