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Le endorfine
Si tratta di un gruppo di neurotrasmettitori con effetto analgesico e fisiologico, simile a quello della morfina o della marijuana ma molto più potente. Sono prodotte dal cervello naturalmente per la loro funzione di controllo dell’impulso nervoso provocando però in alcune circostanze uno stato di piacere e rilassamento particolarmente intenso seguito da condizioni di euforia e a volta periodi di sonnolenza.
Tutti questi effetti sono più o meno visibili a seconde della quantità di endorfine rilasciate e possono essere lievi, ad esempio con il rilascio dovuto all’assunzione di certi cibi, o più forti, ad esempio durante l’orgasmo.
Stimolare il rilascio di endorfine
I fattori che stimolano il loro rilascio sono generalmente l’assunzione di alcuni cibi, come la cioccolata, le emozioni intense e gli sforzi muscolari, come l’attività fisica.
La tipica sensazione di piacere può dare dipendenza di tipo psichico e fisico tanto da portare molte persone a voler ripetere il più possibile l’esperienze che provoca il rilascio, spesso questa condizione è testimoniata da praticanti di sport estremi come paracadutismo o bungee jumping.
Sono infine in grado di regolare l’umore migliorando la sopportazione di dolore e fatica, oltre che influenzando positivamente lo stato d’animo. Non a caso le persone con sintomi di depressione tendono ad aumentare l’assunzione di zuccheri e carboidrati mentre molte terapie per questa patologia prevedono l’impiego dell’attività sportiva per ottenere gli stessi risultati positivi.
Il rilascio delle endorfine durante il workout
L’attività fisica è uno dei principali fattori di rilascio di endorfine, la cui concentrazione sanguigna aumenta fino al 500%, in entrambi i sessi. Questo per una naturale risposta dell’organismo alla fatica provocata dagli sport più intensi quali corsa o sollevamento pesi.
Una sessione di allenamento potrebbe quindi aiutarti a combattere disturbi come ansia, stress, dolori cronici, nervosismo e depressione, il tutto senza alcun tipo di effetto collaterale.
I benefici sono anche indiretti, come si può intuire dal certo grado di dipendenza, queste sostanze spingono a ripetere l’esperienze piacevole invogliando a praticare con costanza e sempre maggiore intensità lo sport che ne ha scatenato la produzione. Come risultato aumenterà la tua voglia di recarti in palestra e indirettamente migliorerai le tue prestazione fisiche e la tua salute.
Per gli sportivi professionisti invece l’effetto è fondamentale in fase di competizione in quanto garantisce un fondamentale supporto nel combattere la fatica e in alcuni casi il dolore che provocano alcune gare sportive di alto livello.
Anche l’umore in gara non è da sottovalutare ed è sempre bene restare concentrati e positivi, senza scoraggiarsi se l’inizio della competizione non dovesse essere eccellente. Ecco che le endorfine aiutano a non lasciarsi andare di fronte a una partenza che non rispecchia le aspettative.
La dipendenza da endorfine
Effettivamente queste sostanze sono in grado di dare dipendenza, come qualsiasi sostanza provochi piacere nel corpo. Tuttavia non si tratta di composti con controindicazioni, che non sono in grado di danneggiare l’organismo ma soltanto di portarvi benefici.
La dipendenza poi non è pari a quella da stupefacenti in quanto non si è mai assistito a difficoltà o malessere nel non praticare più attività sportiva, tanto meno di crisi d’astinenza.
Anche ai pochi a cui questa condizione è stata diagnosticata non è stato ovviamente imposto alcun limite in quanto la loro colpa era semplicemente volersi allenare di più e più intensamente. Si tratta comunque di professionisti impegnati in attività ad alto rischio le cui concentrazioni ematiche raggiungevano livelli assolutamente distanti da quelli che si possono rilevare in una persona normale.
Puoi tranquillamente goderti gli effetti positivi di questi neurotrasmettitori, alla luce del fatto che uno dei migliori modi per produrli è quello di migliorare la propria salute con il fitness.