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Yoga – Workout per la flessibilità del bacino e torso

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La respirazione yogica completa. Uno delle pratiche più importanti dello yoga è la respirazione.

Per respirare in maniera corretta, si dovrebbe iniziare con il diaframma, la membrana che separa i polmoni dalla cavità addominale. Il diaframma funziona con un movimento verso il basso che provoca l’espansione dei polmoni.

Una percentuale molto bassa di persone respira con il diaframma, basta pensare alle donne che per apparire snelle trattengono la pancia in dentro per avere un “vitino da vespa”. Ci sono, ovviamente molte cause di scorretta azione diaframmatica, una è la postura scorretta, quando una persona si curva abitualmente in avanti, non è in grado di respirare con il diaframma, o quando lo stomaco viene mantenuto sempre in tensione, la respirazione diaframmatica diventa impossibile.

L’espansione del diaframma è solo la prima parte del processo completo di respirazione naturale  che viene chiamato Respirazione yogica completa. Il passo successivo è il movimento verso l’esterno delle costole fluttuanti, e il terzo stadio della respirazione è quello il quale si limita la maggior parte delle persone con la parte alta del petto.

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La respirazione yogica completa

Per eseguire la respirazione completa, questa deve essere calma e profonda e non deve essere praticata a scatti o forzatamente.

Cominciamo dall’espirazione, perché è questa la fase più importante della respirazione, contrariamente a quanto siamo soliti pensare e fare. In ogni circostanza, dunque, bisogna liberare in profondità i polmoni dall’aria viziata, prima di inspirare aria fresca.

La tecnica della respirazione yogica

Inizia mettendoti in una posizione comoda: in piedi, seduto o sdraiato a pancia in su.

  • Appoggia le mani sulla pancia e rilassa il respiro.
  • Mantieni la colonna diritta per tutta la durata della pratica.
  • Inspirando presta attenzione all’addome che si espande.
  • Espirando svuota completamente i polmoni contraendo  leggermente gli addominali.
  • Ripeti per qualche respiro rimanendo ad osservare le mani che si sollevano spontaneamente con l’inspiro e si abbassano con l’espiro.

Yoga e respiro addominale

Questo è il tuo respiro addominale, utilizza la parte bassa dei polmoni.
Ora appoggia le mani ai lati del torace, sopra le costole.

  • Inspirando senti la pancia che si espande e l’aria che sale espandendo il torace.
  • Espirando il torace si comprime, l’aria scende e la pancia si sgonfia contraendo leggermente gli addominali.
  • Ripeti per qualche respiro, concentrandoti sull’espansione della cassa toracica con l’inspiro e la contrazione con l’espiro.

Yoga e respiro toracico

Questo è il tuo respiro toracico, utilizza i lobi laterali dei polmoni.
Ora, appoggia le mani sotto le spalle, all’altezza delle clavicole.

  • Inspirando la pancia e il torace si espandono.
  • Prova a portare l’aria fin sotto le spalle. Dovresti percepire un leggero sollevamento delle mani.
  • Espirando rilassa le spalle, comprimi il torace e sgonfia completamente la pancia con una leggera contrazione addominale.
  • Ripeti qualche respiro, concentrandoti sull’espansione della zona delle spalle e collo.

Yoga e respiro clavicolare

Questa è la tua respirazione clavicolare, utilizza la parte alta dei polmoni. Unendo le tre fasi di respirazione in unico e armonico atto, portando l’attenzione alle varie fasi del respiro – prima addominale, poi toracico, poi clavicolare – stai facendo esattamente una respirazione yogica completa e stai utilizzando al massimo la tua capacità polmonare.

Con ogni inspirazione senti che stai attingendo non soltanto aria ma anche forza, vitalità e gioia in ogni cellula del corpo. Ad ogni espirazione senti che stai espellendo dal tuo mondo mentale tutte le debolezze e le negatività.

«Con la respirazione yogica il corpo diventa forte e sano; il grasso superfluo scompare, il viso si fa luminoso, gli occhi scintillano, un fascino particolare emana da tutta la persona. La digestione si svolge con facilità. Il corpo si purifica interamente e la mente diviene calma, obbediente. La pratica costante apporta felicità e pace.»Swami Sivananda

Buona pratica
Namastè Daniela V.

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